Quando inizia male e finisce bene…

Quando inizia male e finisce bene, perchè, benché si inizi con elogi al proprio lavoro si riesce ad entrare in sintonia…e si fa l’esclusivo interesse del bambino.
Oggi ero particolarmente ben disposta.

Siete cattivi, cattivissimi quando dite che sono io. Io non attacco mai per prima, mai mai mai. Nel caso mi difendo!!!

E’ lungo ma vale la pena leggerlo!! E chest è!!

Salve Professoressa. Perdoni il disturbo, sono Lucia Fusco la logopedista di ………….., 1B. La Signora ………. legge in conoscenza avendomi autorizzato a scrivere questa mail.
Le scrivo per ………., che ho preso in carico ormai qualche mese fa.
Noi ci siamo già sentite per un altro bambino della sua scuola, lieta di ritrovarla.

Volevo dirle che ………. ormai usa molto bene il computer, utilizza tutti i programmi e li usa molto bene. E’ diventato autonomo nello studio, si gestisce da solo ed è in grado di organizzarsi al meglio. Sul computer ha tutti i programmi previsti dalla legge, ha tutti i libri digitali, ha i quadernini delle regole e ha dizionario e calcolatrice a disposizione.

Come avrà visto dalla diagnosi che la mamma ha consegnato a scuola ………..ha una dislessia severa, si immagina a stento come possa essere arrivato in prima media senza alcun aiuto.
Poichè il suo dsa è davvero molto importante ha necessità di utilizzare strumenti, come ogni dsa, in tutte le discipline.
A casa è diventato bravissimo, a scuola ancora arranca. E ovviamente si ritrova brutti voti e verifiche da recuperare perchè l’accesso al lavoro per lui è difficile, senza lo strumento per lui assolutamente necessario.

Oggi mi raccontava, molto avvilito, che, ad esempio, in ed fisica lui i termini “difficili” non li ricorda (senza mappe) ma nemmeno li legge con facilità, deve rileggere tutto più volte e si perde “i pezzi” come è normale che sia se non usa strumenti.

Le scrivo per chiederle aiuto, ……….è un ragazzino estremamente sensibile ed educato e si fa davvero molti problemi a chiedere quello che gli occorre. Ancora fa fatica ad uscire dal pensiero che non dipende dalla sua volontà se alcune cosa fa fatica a farle. Col tempo passerà, è già parecchio avanti, ma ha bisogno del nostro aiuto, di noi adulti che gli siamo intorno.

Gli ho spiegato che con voi deve star tranquillo, che può spiegarvi come lavora e di cosa ha bisogno, ma lei sa meglio di me che i bambini ambiscono alla stima e alla fiducia dei docenti e vogliono sentire da voi quello che noi gli diciamo fuori scuola.Sono certa che …….. possa fare grandi cose, a casa ormai è davvero bravo, non si affatica più, non svolge più lavori che lo appesantiscono inutilmente distogliendolo dallo studio, infatti i suoi voti sono migliorati tanto.

Ma ora ha necessità di lavorare bene anche a scuola altrimenti si rischia che accumuli lacune perchè si perde gran parte di ciò che si studia in classe perchè è lento, resta indietro e soprattutto ha una immensa difficoltà a leggere e comprendere.La ringrazio per l’aiuto che vorrà darci. Come sempre resto a completa disposizione per qualsiasi ulteriore necessità.

Le auguro buon lavoro e buone feste. Lucia Fusco.

Lei: Gent.ma dott.sa Fusco,la ringrazio per avermi contattata e per le preziose informazioni che mi scrive che riguardano ……. Sono contenta di sapere che utilizza con consapevolezza il PC a casa, è davvero uno strumento prezioso per gli alunni con dsa, considerando che tutti i libri di testo sono ora anche in formato digitale (penso alla lettura prestata) e spesso noi docenti forniamo schemi o riassunti attraverso classroom per agevolare lo studio di tutti gli alunni………. ci è entrato nel cuore, lo scrivo senza problemi perchè l’ho già detto a voce anche alla sig.ra ……… (che saluto); è inserito in una classe un po’ caotica, composta da tante testoline con caratteristiche e comportamenti diversi, ma questo li rende insostituibili e, sebbene sia a volte faticoso lavorare con loro, è fonte di molte soddisfazioni. E ………. è uno dei primi che ci mostra con determinazione quanto vuole e sa fare; le assicuro che si percepisce la volontà che ha di fare bene e si riesce a leggere nei suoi occhi la serenità quando riesce bene. Le confesso che, a differenza di quanto le dice (e mi dispiace, lo rassicuri da parte nostra), a scuola ……. sembra davvero molto sereno, ben inserito in classe, tranquillo anche quando vuole dire la sua su qualcosa o intervenire per una battuta, e tutto ciò mi fa solo che piacere. Insomma, pur sapendo quanto siano abili i ragazzi a mascherare le loro insicurezze, le confesso che ……. le nasconde bene e appare sempre abbastanza disinvolto; forse è questo che trae talvolta in inganno i docenti. In ogni caso, per arrivare al punto, credo che la sig.ra ……. le abbia detto che un PDP per ……. era pronto ancora prima della certificazione e che è stato messo in atto già dal primo periodo di scuola, indicativamente dopo i test di ingresso. In questo PDP il collega di ed. fisica scrive che …… può utilizzare mappe e schemi durante le verifiche (le allego il documento; quello con le firme è depositato e protocollato in segreteria) e quindi esorto ……. a portarli a scuola in tali occasioni; parlerò io con il collega, senza problemi, se …… lo ritiene necessario; non escludo che, in alcune circostanze, possa essere sfuggito al collega (che ha 9 classi) di dire a …… di portare con sè gli schemi e mi scuso da parte sua, sono certa che sia stato del tutto involontario.

Vorrei approfittare della sua attenzione per informarla sull’andamento generale di ……, sperando che traspaia l’attenzione che i colleghi ed io, come coordinatrice, abbiamo messo in atto per compensare le difficoltà di ….: le medie delle valutazioni nelle materie sono buone, in italiano, francese, geografia, matematica, arte, ed. civica e nella stessa ed. fisica …… ha una media del 7; in scienza, musica, tecnologia ad oggi la media è 8; in storia è più che sufficiente e inglese, materia dove ovviamente il dsa di …… si percepisce maggiormente, la media è quasi 6, con un percorso che è iniziato con voti insufficienti a ottobre ed è proseguito con valutazioni sufficienti e più che sufficienti (7) fino ad oggi.

Questo per dirle che per noi la situazione di …… è assolutamente positiva e, vedendo come lavora e “sta” in classe, credo anche per lui; se mi posso permettere, da mamma più che da insegnante, spero che anche la sig.ra ……. voglia riconoscere tutti questi successi di …….. e, insieme al figlio, possano valutare con la giusta razionalità i piccoli inciampi che ci saranno ancora, sapendo che noi docenti, nel limite delle nostre stesse fragilità, disattenzioni, ecc…, siamo a disposizione per qualsiasi tipo di chiarimento. Ma sono anche convinta che ……. (come obiettivo a lungo termine, per la vita) debba farsi forza e “prendersi” i diritti che gli sono concessi (vedi PDP) in quanto diretto interessato, con i dovuti modi ma senza esitazioni, perchè è giusto.

Se ha bisogno, io ci sono, lo sa, ma deve chiedere lui, essere protagonista del suo percorso.

Vi ringrazio infine per il tempo che mi avete concesso leggendomi; mi auguro abbiate compreso, in ogni caso sono a disposizione per chiarimenti.Buone e serene feste cordialmente…………..


Io: Buongiorno Professoressa!La ringrazio molto per il suo riscontro e per il suo aiuto! I miglioramenti di …… e ‘l’esplosione’ avuta a seguito della terapia è stata notevole, e ne abbiamo parlato molto anche con la Signora ……., entrambe felici di questa consapevolezza di ….. e del suo attuare tutto quanto abbia appreso. Tutto quello che dice è assolutamente vero. Parte del lavoro che faccio coi ragazzi di qualsiasi età riguarda, come già scritto, la consapevolezza e il conoscere i propri diritti ma soprattutto le proprie capacità e le proprie peculiarità!

Tutti i miei ragazzi si rapportano serenamente e con la massima educazione coi docenti spiegando loro il proprio modo di lavorare, e magari di fare pur se diverso dagli altri. Ma è pur vero che …… è ancora ‘piccolo’ e il mio scriverle era per chiederle ‘aiuto’ nel caso lo vedesse in difficoltà nella gestione del computer, rassicurandolo che va tutto bene e che, come ogni cosa che inizia, ha i suoi tempi. È vero …… spesso fa battute, anche in terapia, ma la sua ironia spesso nasconde la sua difficoltà, nel senso che ‘la butto a ridere e sposto l’attenzione sembrando almeno simpatico’, altra caratteristica spesso presente nei dsa con autostima bassa, come quella di ……..Conosco la media dei voti di ……, e con lui e la mamma ne siamo felici, ma so anche che per la mole di lavoro che svolge a casa e per le ore che dedica allo studio, non sempre si sente soddisfatto del riscontro che riceve a scuola. Ma ovviamente lavorare senza strumenti lo porta a non dimostrare pienamente tutto ciò che fa e che sa. Ma come è chiaro per noi adulti, io spiego loro (a tutti i miei ragazzi e di qualsiasi età) che nella vita non va sempre come vogliamo e come è giusto che vada, è bene che si preparino da subito onde evitare enormi delusioni in futuro.

Volevo chiarire che i libri digitali che ha …….. sono quelli forniti da Aid, completi, identici a quelli cartacei e in pdf aperto sul quale lui può lavorare in ogni senso e in ogni direzione, sia per la lettura vista la sua grave dislessia, sia per la scrittura. Sono libri diversi da quelli che fornisce la casa editrice a tutti i ragazzi e sono convertito da aid che li fornisce previo pagamento dell’iscrizione.Volevo rassicurarla che, almeno a ….., non occorrono le mappe fornite dai docenti.

Come lei sa e mi insegna la mappa rappresenta un proprio ragionamento, filo logico, discorso per arrivare al dunque. E ai ragazzi insegno a capire come funziona la propria testa affinché possano fare poi mappe, schemi e altro vivendo serenamente la scuola. …… ha bisogno di farsi le mappe, perché ha gravi difficoltà a leggere, e ‘leggere’ il ragionamento di qualcun altro lo metterebbe in difficoltà. Se le mappe se le fa lui, con disegni, scarabocchi, immagini e colori basterà une occhiata veloce per portare alla memoria tutto ciò che ha studiato e rendere al meglio nelle verifiche e nelle interrogazioni.Io la ringrazio infinitamente per la sua mail.

Sono certa che …… vivrà la scuola in estrema serenità, cosa che non sempre è stata visto il suo essere convinto di non arrivarci o di non essere all’altezza.

A ….. fornisco anche i libri in pdf delle letture che voi assegnate. Cerchiamo di farlo studiare al meglio, affinché costruisca il suo futuro.Sono a vostra disposizione per qualsiasi cosa dovesse essere necessaria, libri, programmi o altro!

Grazie ancora e buone feste a lei!Lucia.


Lei:Buongiorno a lei,la ringrazio per la sua risposta e riconfermo che l’aiuto, inteso anche e soprattutto come rassicurazione, stimolo, sostegno “emotivo”, c’è sempre e per tutti perchè siamo docenti ma anche educatori. Ciò che intendevo riguardo ai libri di testo è che tutti i libri adottati, per legge, hanno la copia digitale in omaggio, più o meno interattiva, alla quale si accede seguendo le istruzioni che ogni libro riporta tra le prime o le ultime pagine, a meno che non sia fornito proprio di CD (credo per quelli di lingua inglese e francese); quando ……. è a scuola, gli strumenti compensativi siamo noi, con lettura prestata, riassunti su classroom, lavoro a coppie…ed è un bene che …… abbia capito già l’utilità di costruirsi da solo una mappa, concordo pienamente sul fatto che gli alunni debbano comprendere il valore di una rielaborazione personale, difficile che avvenga già in classe prima.

Sono consapevole anche della mole di lavoro che viene richiesta agli alunni, a tutti, davvero, che alle medie si sentono travolti da una valanga…non la condivido ma dovrebbe essere modificato tutto il sistema scolastico, non è il caso qui di dilungarmi. Rimane scuola di vita e, almeno alla secondaria di I grado, in ambiente protetto.La ringrazio nuovamente e rinnovo gli auguricordialità…………….


Io: Professoressa però …….. ha bisogno del computer, per molti motivi, come indica anche la diagnosi.

– Per leggere, non può avere dipendenza dalla “lettura prestata” e da qualcuno che legga per lui. Chiedere di leggere più e più volte, non avendo magari capito la prima e la seconda volta e ai dsa accade spesso, potrebbe frustrarlo e potrebbe non farlo, non chiederlo per non apparire stupido o anche solo perchè la docente è impegnata in altro. Si parla tanto di autonomia e si lavora su questo, non si può indurre la dipendenza da una terza persona per lo studio, sarebbe assai grave.

– Per scrivere, perchè il correttore ortografico gli consente di “vedere” gli errori, il feed back visivo rinforza la correzione degli errori, come tanti manuali recitano.

– Per riascoltare un tema o una verifica fatta in classe per controllare errori e contenuto. Leggere con gli occhi non lo porterebbe a nulla oltre al fatto che vista la dislessia grave è certo che nemmeno lo rileggerebbe.

– Per prendere appunti, perchè è esonerato dal prenderli, vista la sua disgrafia e disortografia medio grave. Ed anche perchè quello che scrive poi va riletto e sul cartaceo non potrebbe farlo.

– Per la matematica, invertire segni e numeri è una caratteristica, vederli sulla tastiera semplifica molto.Non usare il computer, per tutte le cose sopra elencate e per molto altro, lo porterebbe ad accumulare enormi lacune che si porterà dietro.

Quale è il problema nell’uso del computer nel 2022 in una era altamente tecnologica come la nostra?? Si fanno gli interventi chirurgici coi computer e coi robot, saremo in grado di aiutare un bambino che ha semplicemente bisogno di un “paio di occhiali” per studiare come gli altri, giusto?

Ero sicura che si aspettasse la diagnosi per stilare il pdp, stilarlo senza avere cognizione della gravità del disturbo ha portato a compilarne uno “generico” senza tenere conto della gravi difficoltà di …….…… usa il computer molto bene, non creerà alcun problema ai docenti, Le uniche richieste sono di fargli capire che non vi è nulla di male nell’usarlo (quelle che diceva lei nel rassicurarlo) e di fornirgli file digitali per le verifiche. Tutto qui.

Va cambiato tutto il sistema, proprio come dice lei, e magari iniziamo da questo, visto che una soluzione per il dsa c’è ed è ampiamente fruibile ed è provato che funzioni alla grandissima.

La mia specializzazione mi consente di spiegarle in moto ampio ciò che un dsa ha necessità di fare per vivere la scuola con successo. La Signora ……. le inoltrerà quelle che sono le richieste della famiglia.

Ancora un sereno Natale.Lucia.


Lei: Le chiedo scusa, davvero non avevo capito che la richiesta fosse avere un pc in classe, non ci sono problemi, non è né il primo e non sarà l’ultimo alunno ad usarlo. Davvero non era chiaro leggendo le mail che ci fosse questa richiesta; non mi è ancora chiaro se la famiglia vuole che ……. utilizzi quello che usa a casa anche a scuola o preferisce che venga fornito dalla scuola, mi farà sapere. L’indicazione non è subito arrivata dalla scuola perchè non avevamo capito che ……. volesse usarlo anche in classe; l’esperienza mi ha insegnato che l’utilizzo del pc in classe è un argomento delicato e soggettivo: per molti alunni dsa è discriminatorio e li rallenta, per molte famiglie è assurdo che venga loro chiesto addirittura di comprarlo, per altre darlo nello zaino al figlio “piccolo” è impensabile. In altri casi la famiglia chiede informazioni in merito e ci si accorda senza problemi, come sarà per ……..Il PDP – da lei definito generico- sarà aggiornato a fine gennaio, con le specifiche che la certificazione richiede, già comunque ampiamente presenti nel documento; il fatto che un CdC non abbia atteso una certificazione (che già dalla scuola primaria le maestre si aspettavano) è perchè si è reso conto delle specificità del caso e ha voluto dare segno di farsene carico, come la nostra professionalità ci suggerisce.

Mi dispiace che la famiglia non abbia capito che c’è massima collaborazione da parte nostra, che la disponibilità c’è come, mi auguro, dimostrino anche queste mie (mi sento anche in dovere – ora- di specificare che non sono a scuola, sono in malattia e per questo riesco a rispondere), oltre ai colloqui già avvenuti; ho molto rispetto per la sua professionalità, dott.ssa Fusco, così come del dott ………. che, come la madre mi ha riferito, conosce da tempo ……., e sono quasi rassegnata allo scarso riconoscimento della nostra professionalità come docenti, anche se mi fa sempre male percepirlo, ma spero di essermi sbagliata.
Attendo quindi indicazioni dalla famiglia cordialmente…………..

Io:Prof si sbaglia davvero, mi creda!! Mi spiego meglio……Per il computer, pur capendo ciò che lei mi dice, io ritengo invece doveroso che la famiglia se ne faccia carico cosi come della terapia e dei programmi. La enorme professionalità dei docenti, che le assicuro vedo anche e soprattutto nella vostra scuola mi creda, non può pero sfociare in compiti non previsti e non di pertinenza della scuola. Come dico sempre alle famiglie “un gioco in meno, un telefono più economico, un regalo di comunione concordato con i nonni. egli zii e i bambini ritrovano al serenità lavorando per il loro futuro!”.

I miei bimbi sono tanto consapevoli che il computer è proprio come gli occhiali, e va riguardato e protetto, i miei bambini lo portano anche in 3-4 elementare e le assicuro che non succede nulla. Cosa che garantisco ai genitori, vista la spesa affrontata.Per il pdp, forse mi sono espressa male e mi scuso. L’ho definito “generico” proprio, e solo, perchè fatto senza la diagnosi. Quando ho preso in carico ……, e conoscendo le situazioni delle scuole che vivo in tutta Italia, mi sono complimentata per la disponibilità della scuola dicendo alla Signora che sono stati fortunati ad aver trovato una scuola cosi aperta al diverso e cosi disponibili a capire i bambini.

La famiglia mi narra spesso della vostra professionalità e disponibilità, ne sia certa, nel dare a …… l’aiuto e il supporto necessario, ma davvero.

In questo momento la Signora ……. sta leggendo ma non può risponderle perchè è al lavoro. So che le sta scrivendo, tra una cosa e l’altra del lavoro, e sono certa che le confermerà quanto prima che crede in voi e nella vostra professionalità. Professoressa io sono assolutamente convinte che voi facciate il lavoro più importante la mondo. Voi formate gli uomini del futuro, il mondo che verrà. E senza professionalità sappiamo bene che si fa poco.

Le confesso che non sempre si incontrano docenti “comprensivi e preparati” ma per quel poco che io possa fare, poco davvero, mi impegno non solo a costruire rapporti sani coi docenti per il bene dei bambini ma anche a fare formazione nelle scuole, esclusivamente gratuita, affinchè anche la parte tecnico-pratica arrivi. E lo faccio ormai da 15 anni assiduamente e senza sosta. Proprio perchè credo nella collaborazione e nella professionalità di entrambi i ruoli, cosi come credo nel ruolo fondamentale della famiglia, senza la quale noi potremmo fare davvero poco.

La saluto che ho i piccoli che mi aspettano per la terapia.
Le risponderà la Signora ………. quanto prima con tutte le indicazioni necessarie.Le auguro ancora buone e serene feste.Lucia.



Lei:Grazie di cuore dott.ssa, le chiedo scusa, avevo frainteso, colpa mia. Credo che si stia viaggiando sulla stessa linea e ne sono davvero contenta; sono convinta anch’io dell’importanza della collaborazione tra le parti per il bene degli alunni, importanza fondamentale perchè siano condivise strategie e obiettivi. Il dialogo con la famiglia è davvero essenziale e deve essere improntato sulla fiducia; per questo mi sono permessa di esprimere subito i miei dubbi che mi avete prontamente dissolto.

La ringrazio di nuovo, quindi, e nuovamente le porgo i miei più cordiali saluti e auguri di serene festeSinceri auguri di buone feste anche alla sig.ra ………, a ………. a ai vostri caricordialmente………………


Io:Grazie a lei Professoressa. Grazie di tutto, davvero.Leggere le sue parole anche nella mail inviata alla mamma di ……. mi ha riempito il cuore. Le auguro Buone e serene feste, ci sentiamo ad inizio anno nuovo.Lucia.