Quando mi dicono che “oddio come spieghi bene”, che “ma era semplice davvero”, che “oddio ho capito subito”, che “oddio ho percepito il dolore come se fossi lì”, che “dott ma perché non viene lei ad insegnarci che oggi ho capito proprio tutto!’, che “oggi ho capito quello che lei ha spiegato, allora non sono lento!”…io esulto, fisicamente e nell’anima.
Nel lontano 2010 scrissi una cosa mia, personale, di quando bambina (in classe) vedevo tutti iniziare a fare quello che aveva detto la maestra e io iniziavo a sudare perché non avevo capito nulla. Questa ‘storia’ è stata poi pubblicata in un libro nel 2015.
Io faccio esattamente questo, ciò che lui descrive, con chiunque mi ascolti! Io non capivo una mazza e la mia “ansia” adesso è temere di non essere capita. Sono ossessionata dalla paura di non essere chiara, di non sapermi esprimere, di non far arrivare il concetto a tutti, di non rendere semplice quello che dico, di usare parole “difficili”, cosa che a me succedeva puntualmente.
Segni che ti restano dentro, ma forse è stato un bene. Forse.
Le cose complicate che diventano semplici.
E chest è!!