La valutazione, questa sconosciuta.

E niente…
Sono abituata a condannare il lavoro non adeguato, in ogni categoria professionale.
Lavoro indegno che assai mi fa girare le cosiddette!!
Questa ‘collega’ neuropsichiatra fa diagnosi di dsa e si premura di indicare come ‘piano terapeutico’ il potenziamento nelle abilità di lettura e scrittura in AMBITO SCOLASTICO.
E già…..perché il bambino dsa a scuola non deve apprendere quanto previsto dai programmi ministeriali, no.
Il bambino dsa a scuola non deve fare lo stesso percorso dei compagni, no.
Le maestre del bambino dsa non devono fare il loro lavoro come con tutti, svolgendo il proprio mestiere garantendo al bambino l’apprendimento, no.
Il bambino dsa e le sue maestre devono lavorare sul potenziamento della lettura e devono farlo a scuola, proprio a scuola e nelle ore di lezione. Così mentre tutti imparano, siamo in terza elementare, lui (dsa) potenzia la lettura e la scrittura.
A imparare poi ci pensiamo eh, ma che fretta c’è!!
Perché il potenziamento non è una cosa che si fa in ri-abilitazione, e no, non si fa proprio eh!!!
E poi, così a tempo perso e se vuole, il bambino può fare INOLTRE una ‘stimolazione logopedica’ (ma che roba è!!???) ai fini della memoria.

E si……stamm nguiat assai!!!!

La valutazione, questa sconosciuta.
Assieme alla professionalità, altrettanto sconosciuta!!!
Che pena!!! Questi andrebbero cacciati in tronco.
Gente messa lì perché con le conoscenze giuste e le varie raccomandazioni ci arrivi.
E questi sono i risultati.
Stamm appost!!!!

E chest è